Perché non proponiamo adozioni a distanza?
Immaginate di essere un bambino che vive in una comunità.
Immaginate di essere stato scaricato alla scuola perché uno dei vostri genitori è morto e il genitore superstite si è risposato e il o la nuova coniuge non vi vuole (in Nepal è normale).
Immaginate che, ad un certo punto, tutti i vostri amici abbiano uno sponsor e voi no.
I vostri problemi mentali aumenterebbero enormemente.
Immaginate che ai vostri amici, perché quando si adotta a distanza comunque si sente il bambino un po' nostro, gli sponsor mandino dei bei regali o mandino soldi extra per comperare per esempio una bicicletta.
Vi sentireste ancora più poveri e abbandonati e vi rinchiudereste in voi stessi.
Niki l’ha visto succedere e non è una bella cosa.
Non ci piace rendere i nostri bambini infelici. Niki ha lavorato duro per tirare fuori diversi bambini dalle conseguenze dell'abbandono o dei maltrattamenti e non vogliamo aggravare la situazione.